Tecniche di Riproduzione Assistita

Le tecniche di riproduzione assistita si dividono in fecondazione in vivo (IUI o induzione della ovulazione semplice) e fondazioni in vitro (IVF ET ovvero ICSI) con o senza biopsia della blastocisti e diagnosi genetica preimpiantatoria (per malattie fonogeniche o per screening delle aneuploidie). Non viene ormai più considerata, perché senza valore di risultato aggiunto, la GIFT o Gamete Intrafalloppian Transfer. Esistono poi le donazioni gameti da parte di donatori esterni alla coppia. Esiste anche il programma di maternità per altri (oblativa o remunerata), illegale nel nostro Paese.

Photo by deucee_/iStock / Getty Images
Photo by deucee_/iStock / Getty Images

Fecondazione in vitro (FIVE ET ovvero IVF ET)

 

Gli oociti prelevati dopo induzione della ovulazione multipla (COH) vengono trattati sotto cappa e messi in coltura con spermatozoi fino all'ottenimento di embrioni- solitamente in d3 o d5/6- per il loro trasferimento in utero o per biopsia embrionale finalizzata alla diagnosi genetica e crioconservazione con trasferimento differito nel tempo.

 
Photo by ktsimage/iStock / Getty Images
Photo by ktsimage/iStock / Getty Images
 

ICSI (Intracytoplasmatic Sperm Injection) 

 

Gli oociti prelevati dopo induzione della ovulazione multipla (COH) vengono trattati sotto cappa, puliti microiniettati con uno spermatozoo e messi in coltura  fino all'ottenimento di embrioni- solitamente in d3 o d5/6- per il loro trasferimento in utero o per biopsia embrionale finalizzata alla diagnosi genetica e crioconservazione con trasferimento differito nel tempo.

PastedGraphic-1.png

IUI (Intrauterine Insemination)

La inseminazione intrauterina (IUI) costituiva un tempo una opzione da scegliere in progressione di invalidità delle cure. Dopo essere stata oggetto di importanti dibattiti la sua scelta ha perso molta importanza finendo per essere sconsigliata dalle linee guida inglesi (NICE 2013) ed oggi riconsiderata sulla base di un nuovo lavoro randomizzato controllato. Tuttavia, per i risultati scarsi e per la estrema importanza del time to singleton live birth come fattore di importanza prevalente nella ricerca di un figlio per donne oltre i 35 anni, questa tecnica non può certamente essere considerata un presidio utile nella soluzione dei problemi di sterilità delle coppie secondo il vacuo principio della progressione delle cure.